sabato 6 novembre 2010

Limonz

Collegamenti.

E’ sempre lo stesso pensiero che gira in modo vorticoso nella mia testa, ma non si riesce a fermarlo in nessun modo.

Alle quattro e un quarto, non ci sono molte idee in giro, e quindi libero il vortice per un po’ di tempo, nell’aria aperta, libero di giocare. Ma come un fedele cagnolino, ritorna sempre nella sua dimora.


Siamo in Ottobre, mese magico per le popolazioni indie del continente alla deriva. Sempre con cautela, si festeggiano i riti religiosi e quelli più ameni dei giochi collettivi.


Mmmmh!

-“Sarebbe tempo di iniziare l’analisi. Ma troppe variabili ancora non sono chiare…”

In quell’istante, la presenza di un apparecchio di pressofusione entrò nella stanza e con molta delicatezza si avvicinò al petto, iniettando la sostanza.

Quindi iniziarono i calcoli e le simulazioni dei casi possibili. Le combinazioni erano molte, ma tempo e tenacia erano i due ingredienti presenti nella dispensa messa a disposizione.

Alla fine, si iniziò a studiare il collegamento.

La complessità della materia è parallela .

-“Il compito inizia con la parte di supporto, il substrato comune, ciò che permette in senso generale di collegare fra loro due entità disgiunte. L’universo materico generalmente conosciuto da solo non basta, anzi serve solo per una piccola parte del lavoro da svolgere.”

La ricerca deve essere estesa a tutte le possibili implementazioni dei modelli di comunicazione.

Nessun commento:

Posta un commento